Giornata del Seminario in parrocchia e in diocesi: due appuntamenti da appuntare

Si svolgerà nella nostra parrocchia questa domenica 21 gennaio  la Giornata del Seminario  con il senso del corresponsabilizzare le comunità nella formazione dei futuri sacerdoti, responsabilità che si concretizza nell’interessarsi, nel conoscere, nel pregare e nel sostegno economico. In altre parole è un invito a voler bene ai seminaristi, avendone cura umana, spirituale e materiale.

A livello diocesano, invece, la Giornata  del Seminario si terrà, come è tradizione, la domenica seguente la solennità di San Gaudenzio, quest’anno il 28 gennaio, con un tempo di adorazione eucaristica, dalle 9 alle 16.30, che si concluderà con il vespro alle 16.30 e la Santa Messa alle 17. Vengono invitati amici del Seminario, gruppi, religiose, a coprire un turno di adorazione, chiedendo al Signore che mandi operai per la sua messe e che custodisca nel cammino coloro che hanno risposto alla chiamata.

Il rettore, don Stefano Rocchetti, ha inviato a tutte le parrocchie una scheda che sinteticamente offre uno spaccato del seminario 2018.

La comunità del seminario
La comunità è composta da 22 seminaristi di Novara, 2 di Biella, e 3 di Vercelli, cui si aggiungono, solo per la scuola, due della Congregazione di San Filippo Neri di Biella. In tutto il Piemonte i seminaristi diocesani sono circa 100. L’età media dei 27 seminaristi che vivono nel nostro Seminario è quest’anno di quasi 32 anni, con 12 ragazzi che hanno meno di trent’anni e 15 che li superano, 6 dei quali superano i 40. La comunità si allarga tenendo conto anche dei superiori o formatori: don Stefano Rocchetti come rettore, don Maurizio Poletti come direttore spirituale, don Tommaso Groppetti come aiuto di foro esterno e come tutor scolastico con i propedeuti, don Flavio Campagnoli come direttore agli studi. Condividono con tanta attenzione il cammino dei seminaristi anche le due care suore missionarie di Gesù Eterno Sacerdote.

Le provenienze dei seminaristi
 Le provenienze vocazionali sono eterogenee: circa la metà dei seminaristi viene da esperienze strettamente parrocchiali, ovvero frequenza alla Messa domenicale, alle attività parrocchiali e legame con un sacerdote; una mezza dozzina ha approfondito come cammino privilegiato quello dell’oratorio; alcuni hanno vissuto una conversione in età adulta. Molti hanno “assaggiato” appartenenze ecclesiali diverse prima di maturare la scelta vocazionale, ma attualmente nessuno viene da un’appartenenza prioritaria di tipo movimentistico. Ci sono anche due ragazzi di provenienza straniera: un novarese di origine rumena e un vercellese di origine brasiliana.

I percorsi
Questa diversificazione delle provenienze e le grandi disparità di età chiedono che anche i percorsi formativi si differenzino molto, ovvero si personalizzino, secondo le attitudini, le esperienze e le necessità formative di ciascuno. Questa esigenza non è facile da attuare perché i formatori non sono molti e hanno anche altri ministeri in Diocesi, e perché il percorso educativo è pensato sulla strutturazione scolastica, con le sue ovvie rigidità di numero di corsi, di programmazione degli esami e via dicendo.

Attualmente i primi tre anni (propedeutica, prima e seconda) hanno fondamentalmente un carattere di discernimento e di approfondimento della spiritualità e della sequela del Signore (discepolato di Cristo), il secondo triennio mira a far crescere nella consapevolezza del ministero sacerdotale (configurazione a Cristo pastore), infine l’anno del diaconato è stato riorganizzato da quest’anno, con l’anticipo dei corsi nel triennio e la programmazione del baccalaureato nei primi mesi della sesta, per dedicare tutto il resto di questo ultimo anno all’esperienza pastorale, aumentando i giorni di presenza in parrocchia e diminuendo quelli di vita di Seminario.

Una richiesta speciale
In quest’Anno Gaudenziano, appena indetto, chiediamo a tutti una speciale scelta di preghiera personale e comunitaria, perché il nostro Santo Patrono illumini, sostenga e ispiri il cammino vocazionale dei nostri seminaristi, di chi li accompagna e dei giovani che ancora oggi il Signore chiama al ministero sacerdotale!

Don Stefano Rocchetti
Rettore del seminario San Gaudenzio