Quaresima 2017: “Preghiera, digiuno ed elemosina”

Carissimi amici,
“Preghiera, digiuno ed elemosina” sono i tre imperativi, che risuoneranno nel vangelo del Mercoledì delle Ceneri, che celebreremo il prossimo 1° marzo. Su questi tre inviti è stato impostato il cammino quaresimale comunitario.
La Preghiera
La preghiera ha il suo fulcro nella celebrazione della messa domenicale. Le cinque domeniche ci riproporranno la riscoperta degli impegni del Battesimo con l’aiuto della Parola di Dio.
Accanto alla domenica, risuona l’invito alla conversione, che sarà sottolineato da tre momenti. Il primo, l’imposizione delle ceneri, il 1° marzo alle 21 durante la celebrazione eucaristica; per i ragazzi del catechismo e le loro famiglie, è previsto anche nell’incontro di gruppo (venerdì 3 marzo per la 1° media e il sabato 4 marzo in mattinata per le elementari). Quindi, la celebrazione comunitaria della penitenza il primo venerdì di quaresima (3 marzo alle 21), rito seguito ogni sabato dalle confessioni individuali (dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 18). Infine, la Via crucis ogni venerdì alle 16, un orario che favorirà non solo le persone a casa ma anche chi esce dall’asilo con figli o nipoti… .
Il Digiuno
È importante sottolineare che il digiuno con l’astinenza – cioè un pasto al giorno, evitando determinati cibi – è congiunto alla preghiera a Dio e all’elemosina: un trio che contrassegna la pratica penitenziale della Chiesa. «Nella penitenza l’uomo è coinvolto nella sua totalità di corpo e spirito: si converte a Dio e lo supplica per il perdono dei peccati, lodando e rendendo grazie; non disprezza il corpo, lo modera, e rinvigorisce lo spirito, non si chiude in sé stesso ma vive la solidarietà che lo lega agli altri uomini». Dunque, il digiuno dei cristiani, non è uguale a quello delle tradizioni religiose orientali, ma trova il suo modello e il suo significato in Gesù, che non lo impone come una pratica, ma ne ricorda la necessità contro il maligno e nella sua vita ne indica lo stile e l’obiettivo. La prassi propone ogni venerdì l’astinenza, mentre si digiuna solo il mercoledì delle ceneri e il venerdì santo. Come comunità, lo vivremo, accompagnandolo dalla preghiera e dall’elemosina, venerdì 24 marzo alle 21 in chiesa parrocchiale con una celebrazione penitenziale.
L’Elemosina
L’elemosina o meglio, la misericordia – come bene traduce sant’Agostino questo termine greco – sarà la manifestazione degli impegni legati alla preghiera e alla conversione personale.
Alla domenica di solidarietà (la terza di ogni mese) che segna già l’anno pastorale, si affiancheranno in questa quaresima due progetti.
Il primo è costituito dalla raccolta di generi alimenti a favore della Caritas parrocchiale. Una questua che non si limiterà però solo a questo tempo forte, ma continuerà durante l’anno, perché la comunità sia sempre sollecitata a condividere con le persone che hanno di meno. Saranno fornite a questo riguardo le indicazioni pratiche durante le celebrazioni e sul sito parrocchiale. Il secondo progetto guarderà, invece, oltre ai confini parrocchiali, aiutando un paese africano: il Tchad. Sosterremo anche noi Un sogno per il Ciad, iniziativa promossa dalla diocesi, a favore della parrocchia di Bissi-Mafou, dove opera un nostro sacerdote fidei donum, don Benoît Lovati. Lo presenteremo alla comunità la sera di venerdì 3 marzo, dopo la celebrazione penitenziale nel salone parrocchiale.
Vi aspetto.
Padre Marco Canali