Il vescovo Franco Giulio ha scritto alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi, in concomitanza con la fine dell’anno scolastico.

E’ un invito a ritagliarsi un po’ di tempo per riflettere sui mesi eccezionali e difficili appena trascorsi segnati dal lockdown, dalla chiusura delle scuole e degli oratori e, per alcuni, anche dal dolore del lutto. Il vescovo chiede di prendere carta e penna e scrivere una lettera alla vecchia maniera, raccontando paure, speranze e preghiere che hanno riempito questi giorni. Una lettera da indirizzare ai se stessi del futuro, «alle donne e uomini che diventerete», da custodire e nascondere, per poi rileggerla tra qualche anno. Mettere su carta le emozioni che hanno vissuto in questo periodo li aiuterà a comprenderle meglio, sarà un aiuto al discernimento per l’oggi. E conservarla come un tesoro prezioso per poi riscoprirla tra qualche tempo, permetterà loro di guardarsi indietro per comprendere come questo tempo li ha aiutati a diventare grandi. Il vescovo ci chiede di fare questa proposta, affiancandola al lavoro di ascolto che la Giunta di pastorale giovanile sta conducendo in queste settimane attraverso un questionario (QUI LA PRESENTAZIONE E IL TESTO SCARICABILE)  che ha l’obiettivo di indagare proprio come i nostri giovani hanno affrontato questo tempo di pandemia, per aiutarci a definire la proposta di cammino del prossimo anno. Ecco il testo.