Comunicazione del Vicario Generale circa le Esequie delle Persone decedute in Ospedale

Miei Cari,

ricevo dal Vicario Generale la seguente comunicazione in ordine alle Esequie cittadine.

Su richiesta del Comune di Novara. Per questa settimana (poi si vedrà…), se avvengono decessi di persone all’ospedale Maggiore, le bare con i defunti saranno portate subito al cimitero e depositate in un locale in attesa di tumulazione o cremazione.

Non sarà quindi possibile celebrare le esequie nella propria parrocchia. Per questo è stato chiesto a don Mancini Andrea, parroco della Bicocca, di recarsi ogni giorno, mattina e sera al cimitero per pregare e benedire le salme, che saranno lì trasportate, senza la presenza dei familiari.
Invece, le persone che muoiono a casa propria, potranno ancora essere ricevute sui sagrati delle proprie chiese parrocchiali per le esequie, come stiamo già facendo da qualche giorno. Almeno per ora.

Queste decisioni sono state prese per “liberare” l’obitorio che non più in grado di accogliere tutti i defunti. Vogliate accogliere queste disposizioni.

Poiché non solo le imprese funebri non riescono ad avvertire il parroco per il carico eccessivo di questo tempo, ma anche le stesse famiglie sono impossibilitate a far fronte a questa situazione o per le Quarantene o per l’impossibilità di uscire o perchè l’anziano muore solo e non rimane più nessuno, chiedo, per quanto sarà possibile, la carità di avvertirmi personalmente al numero 0321 627189, così che nessuno vada dimenticato almeno nella preghiera.

 Non mancherò, infatti, di celebrare la Messa per tutte le persone della nostra Comunità decedute in questo tempo, offrendo per loro e per i famigliari la preghiera del Suffragio cristiano.

Sentitemi sempre vicino, soprattutto in queste circostanze che aggravano il peso del lutto.

Vi abbraccio e Vi benedico tutti

Vostro Padre Marco